A Parigi, nel XIII arrondissement, c’è un piccolo complesso residenziale conosciuto come “Petite Russie”. È un gruppo di casupole bianche schierate su due file, circondate da una terrazza comune, al di sotto delle quali si distende un’ampia zona garage. Fu costruito...
«Cosa si può scrivere di lui, adesso che è morto?», si domanda Ernest Hemingway in un articolo scritto per il Transatlantic Review nell’ottobre 1924. Lui è Joseph Conrad, deceduto tre mesi prima, il 3 agosto, a causa di un attacco cardiaco. Se lo chiede, Hemingway,...
Mentre leggevo L’impostore di Javier Cercas mi è tornato in mente un libro che ho letto anni fa, quando ero a Parigi, e che non c’entra niente né con Enric Marco, il grande bugiardo raccontato da Cercas, né con la storia spagnola dell’ultimo secolo né tantomeno con il...
C’è un racconto di Vasilij Šukšin, si intitola Bocciati, che è stato scritto nel 1970, in Unione Sovietica, ma che, a me sembra, potrebbe benissimo essere stato scritto oggi, nel 2020, in Europa. Ecco la trama. Konstantin Ivanovič e sua moglie Valja, due...
«Dare un nome sbagliato alle cose – scriveva Albert Camus ne La peste – contribuisce all’infelicità del mondo». I nomi, quindi le parole, se non utilizzati col criterio della fedeltà alla vita, producono malinteso, rappresentano l’ingiustizia dello snaturamento,...